Phaenomena in planetis primariis
A Ioh. Gabr. Doppelmaiero
Norimbergae, sumptibus Heredum Homannianorum, 1742
da: Atlas novus Coelestis
Collezione OACN
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Pubblicato nel 1742, è una delle opere più belle dell'astronomia settecentesca. È composto da 30 tavole che illustrano il cielo e i fenomeni celesti conosciuti. Oltre a essere una guida visivamente straordinaria, offre anche un'introduzione alla storia e ai principi dell'astronomia.
L'opera raffigura costellazioni, pianeti, comete e lune, e presenta le teorie di grandi astronomi, dalle ipotesi cosmologiche di Tolomeo, Copernico, Brahe e Riccioli, alle teorie planetarie di Keplero, lunari di Brahe e Newton alla natura periodica della cometa di Halley. Tra le informazioni più interessanti, spiega il moto dei pianeti, le fasce di Giove e gli anelli di Saturno. Inoltre, include riferimenti alle celebri mappe selenografiche di Hevelius e Riccioli, che hanno contribuito a una comprensione più dettagliata della superficie lunare. Questi studi sulla Luna si intrecciano con le elaborate tavole a colori dell'Atlas che combinano tabelle, diagrammi e decorazioni artistiche per rappresentare le meraviglie celesti.
Autori
Johann Gabriel Doppelmayr - autore
Johann Justin Preisler - incisore
Johann Christoph von Reinsperger - incisore
Johann Baptist Homann (eredi) - tipografo