R. Osservatorio Astronomico Capodimonte - Napoli - Progetto di ampliamento
Architetto Alberto Sanarica
Napoli, 1934
Collezione OACN
Luigi Carnera, convinto sostenitore dell'astronomia di posizione, concepì una ristrutturazione totale della specola napoletana, immaginando la sua trasformazione in un moderno osservatorio astrometrico. Nella sua visione, il polo scientifico di Capodimonte avrebbe dovuto integrare all'Osservatorio Astronomico, gli istituti napoletani di fisica terrestre e di geodesia, creando un centro interdisciplinare per lo studio dell'universo e della Terra.
Per realizzare questo ambizioso progetto, Carnera affidò la progettazione all'architetto napoletano Alberto Sanarica, il quale elaborò, secondo lo stile razionalista, una serie di interventi mirati a migliorare le strutture esistenti e potenziare le capacità di ricerca dell'istituto. Solo due strutture furono effettivamente realizzate: la stanza degli orologi, destinata a migliorare la precisione delle misurazioni astronomiche, e il padiglione del cerchio meridiano di Repsold, costruito dalla ditta Bombelli.
Nonostante il progetto non sia stato completamente realizzato, rappresentò un tentativo significativo di aggiornamento dell’osservatorio, specializzato così nella ricerca astrometrica.